Professore sì, professore no….

dicembre 14, 2007

L’occupazione di ieri, o come molti vogliono chiamarla la “mezza-occupazione”, risoltasi con un grosso risultato, ha avuto i suoi effetti, buoni o meni, all’interno della scuola.

Ora io analizzerei le parole, che il professore Pino Crupi, vice-preside, ha detto ieri a En Tv, e lo farei con molta cura, perché nell’atteggiamento complessivo di ieri si nasconde tutto ciò che pensano i professori e come si dividono. Ci sono professori sì, professori no…. Insomma non vanno tutti bene…. per niente.

Il Vice-preside, nostro amatissimo Crupi, cosa ha fatto? Riassumendoli in concetti fondamentali, come ama spesso fare quando spiega poche cosettine scarne, ecco cosa dice:

*Che è merito dell’azione dei professori e della commissione formata assieme ad alcuni genitori se l’incontro Provincia-Comune ci sarà:

Ora non per togliere i meriti a professori, che con comportamenti alterni, chi più, chi meno, chi nulla, hanno detto o fatto qualcosina… ma è totalmente scorretto! Perché? Perché se non fosse stato per gli organi studentechi, non fosse stato per Prato, Cannarozzo ed il gruppo che il segue con convizione, fra cui mi metto, poco o nulla sarebbe stato fatto, come in tutti gli anni precedenti. E’ merito nostro e nostro soltanto.

*Che non aveva senso fare proteste così eclatanti, che non servivano;

Certo, avremmo ottenuto qualcosa bevendoci il caffè assieme al lui ogni giorno alle 11 al Delizia. Vero?

*Che altri licei, tra cui lo scientifico ed il linguistico c’erano stati;

Oddio, ma fu provvisorio; qui ci abbiamo passato già 4 anni, che dobbiamo rimanerci a vita? Sarebbe folle.

*Che volendo non era così brutto, né le classe piccole;

Certo, ed io sono figlio di Bin Laden….

Ora; l’azione che abbiamo fatto ieri era a pro dei professori. Il loro comportamento anomalo, la loro reazione fastidiosa ci ha sconcertato. Se abbiamo occipato il liceo in via Roma è stato esclusivamente per loro che vogliono la sede storica. Per quel che ci riguarda, il comitato ha decretato che se non otteniamo una scuola in tempi ragionevoli, via roma può andare a fetere, quindi:

 LICEO CLASSICO, VIA ROMA

Non perché io non ami la prospettiva di tornare in un luogo in cui personalmente non sono mai stato, ma perché sinceramente mi sconcerta anche solo l’idea che ci possano essere alunni che debbano sgobbaro ogni giorni…. per poi non avere neanche una scuola, o qualcosa di simile, dove dire “ok, ne è valso la pena”.

Cosa pensare?

Ma perché non ci aiutate per la Via Roma? Vi interessa o no? O c’è qualche altro interesse? Chiaritemi i dubbi, amici…..

 So solo che alcuni proff sono contro di noi….. ed è una cosa che ci danneggia troppo


La protesta che non si ferma

dicembre 13, 2007

Una protesta continua, che non si ferma, perché non si deve fermare, perché è giusta. Questo è quello che oggi è successo, quello che è successo Lunedì, Martedì di un Dicembre freddo per il tempo, ma infuocato negli animi. 

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Lunedì, alla provincia

OGGI MERCOLEDI’ ABBIAMO OCCUPATO IL LICEO

Eravamo in 140 all’inizio, siamo finiti in 60. Meglio pochi ma buoni.  Quelli che sono entrati in classe, evidentemente, meritano quello che hanno e lo vogliono perfino, dunque non capisco quale altro sentimento si possa provare se non rabbia nei loro confronti.

Dicono: Ma cosa ci concludete? Ma a cosa serve? Non avete paura dei Professori? Tanto non ci danno ascolto?  Inoltre, aggiungono per l’occupazione di oggi: A cosa è servito? Avete fatto una cazzata! Tanto ci hanno assicurato il 15 marzo! Avete fatto una minchiata!

Fosse stato per quelli che continuamo a borbottare “qualcosa intelligente” oggi non avremmo ottenuto un incontro congiunto con Comune e Provincia! Ecco quello che abbiamo ottenuto. Nessuno ha fatto minchiate, abbiamo operato seriamente e se non fosse stato per la paura ed il comportamento da pulcinella di nostri compagni totalmente incoerenti, totalmente sottomessi alle ire dei professori e di chissà quale altra forza soprannaturale, oggi non avremmo ottenuto nulla. Abbiamo rischiato.

non sarà giusto ma diremo sempre:

 ma almeno ci abbiamo provato

Il liceo classico ci temprò al sacrificio e non all’onta ed alla vergogna

Questo è quello che i nostri compagni, quelli veri, quelli con le palle, coraggiosi, hanno messo nella scuola. SIAMO STANCHI, SIAMO ARCISTUFI DI QUESTA SITUAZIONE!

Oggi è stato l’inizio. Se non ci daranno ascolto, diverrà un inizio pericoloso.

Invito i miei compagni di studio ad intervenire in questa situazione incresciosa. Io rinnovo il mio appoggio totale a Prato, Cannarozzo e Vellari!

Oggi mi avete visto; per me è ora delle azioni, non delle parole.

 L.Colaleo