La protesta che non si ferma

Una protesta continua, che non si ferma, perché non si deve fermare, perché è giusta. Questo è quello che oggi è successo, quello che è successo Lunedì, Martedì di un Dicembre freddo per il tempo, ma infuocato negli animi. 

immagine-006.jpg

Lunedì, alla provincia

OGGI MERCOLEDI’ ABBIAMO OCCUPATO IL LICEO

Eravamo in 140 all’inizio, siamo finiti in 60. Meglio pochi ma buoni.  Quelli che sono entrati in classe, evidentemente, meritano quello che hanno e lo vogliono perfino, dunque non capisco quale altro sentimento si possa provare se non rabbia nei loro confronti.

Dicono: Ma cosa ci concludete? Ma a cosa serve? Non avete paura dei Professori? Tanto non ci danno ascolto?  Inoltre, aggiungono per l’occupazione di oggi: A cosa è servito? Avete fatto una cazzata! Tanto ci hanno assicurato il 15 marzo! Avete fatto una minchiata!

Fosse stato per quelli che continuamo a borbottare “qualcosa intelligente” oggi non avremmo ottenuto un incontro congiunto con Comune e Provincia! Ecco quello che abbiamo ottenuto. Nessuno ha fatto minchiate, abbiamo operato seriamente e se non fosse stato per la paura ed il comportamento da pulcinella di nostri compagni totalmente incoerenti, totalmente sottomessi alle ire dei professori e di chissà quale altra forza soprannaturale, oggi non avremmo ottenuto nulla. Abbiamo rischiato.

non sarà giusto ma diremo sempre:

 ma almeno ci abbiamo provato

Il liceo classico ci temprò al sacrificio e non all’onta ed alla vergogna

Questo è quello che i nostri compagni, quelli veri, quelli con le palle, coraggiosi, hanno messo nella scuola. SIAMO STANCHI, SIAMO ARCISTUFI DI QUESTA SITUAZIONE!

Oggi è stato l’inizio. Se non ci daranno ascolto, diverrà un inizio pericoloso.

Invito i miei compagni di studio ad intervenire in questa situazione incresciosa. Io rinnovo il mio appoggio totale a Prato, Cannarozzo e Vellari!

Oggi mi avete visto; per me è ora delle azioni, non delle parole.

 L.Colaleo

4 Responses to La protesta che non si ferma

  1. Domenico ha detto:

    Concordo appieno.Continueremo la protesta,anche se porterà all’occupazione.Un’occupazione seria fatta da gente che non ha paura delle minacce dei professori.

  2. logos474 ha detto:

    Giusto, non bisogna avere paura dei prof…. sono tigri di carta… che cazzo, ma perché si spaventano? Cosa vogliono? Che la scuola ce la regalino?

  3. mauro ha detto:

    già hai perfettamente ragione ma alla fine sono solo dei piscitelli a cui non importa di vivere in condizioni dignitose.cmq la mia crtitica si rivolge anche e soprattutto ai professori.ma io dico,chi se ne fotte,noi andiamo avanti lo stesso perchè 60 pesone che combattono per qualcosa a loro caro sono meglio di 203 a cui non gliene frega niente.quindi lasciamoli sguazziarare nella loro merda tanto gli piace;almeno io ho capito questo,altrimenti non sarebbero entrati.io giustifico a stento la gente che è sta costretta dai genitori,e manco, perchè dopo che gli dici che non entra nessuno e non entra veramente nessuno non ti possono dire niente.quindi andremo avanti con o senza di loro

  4. Gianluca ha detto:

    Effettivamente c’è da essere orgogliosi di noi stessi.

Lascia un commento